Martedì, 23 Aprile, 2024
Tra le pagine della cooperazione al Salone del Libro
Alleanza delle Cooperative Italiane presenta il ricco programma di eventi al Salone del Libro di Torino e al Salone Off
E’ stato presentato lunedì 22 aprile, nella cornice della Sala Giunta della Camera di Commercio di Torino, il programma di eventi e iniziative promossi da Alleanza delle Cooperative Italiane in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino e del Salone Off.
Oltre 40 eventi nello stand di Alleanza delle Cooperative Italiane, all’Oval Lingotto, dieci cooperative editrici che esporranno i loro volumi e molte altre coinvolte negli eventi durante i giorni della kermesse e anche in occasione del Salone Off. Sono questi i numeri che confermano come la cultura cooperativa sia al centro delle iniziative sul territorio, a ribadire l'impegno continuo dell'Alleanza nel tessere insieme le narrative culturali attraverso la cooperazione.
A livello nazionale sono più di 3.000 le imprese cooperative che lavorano nel settore culturale, con circa 2,5 miliardi di fatturato complessivo e oltre 50.000 lavoratori impegnati in un comparto che continua a fare la differenza nelle aree interne e nei diversi territori.
Giovanna Barni, Presidente CulTurMedia Legacoop, ha dichiarato: “Tra le pagine della cooperazione risiedono immaginazione e creatività. L'immaginazione di un futuro più equo e sostenibile e la creazione di una forma d’impresa per l’autodeterminazione di ciascuno. L’impegno della cooperazione culturale è quindi perfettamente in tema con questo Salone: portiamo e rappresentiamo i libri anche nei luoghi più fragili per offrire uguali opportunità di accesso alla cultura e, vicini alle comunità, diamo voce alle loro memorie e visioni. Con la nostra presenza dentro e fuori il Salone ne daremo testimonianza”.
Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Cultura Turismo e Sport, ha affermato: "Anche in questa occasione la cooperazione si dimostra vivace e dinamica, come emerge anche dal ricco calendario di appuntamenti che ci aspettano nelle prossime settimane. Le cooperative nel settore culturale svolgono un ruolo insostituibile nel tessere una rete di opportunità e di crescita per comunità di ogni dimensione. È proprio la diversità di queste forme cooperative che arricchisce il nostro settore, offrendo prospettive uniche e contributi significativi alla cultura che meritano riconoscimento e sostegno”.
“VITA IMMAGINARIA è il tema di questa edizione XXXVI del Salone Internazionale del Libro. Salone del libro che cresce di anno in anno la cui partecipazione e presenza della cooperazione, sempre presente anche nel corso delle edizioni precedenti, e diventa sempre più ricca è partecipata. All’interno del nostro stand saranno presenti le case editrici cooperative, ci saranno eventi per la presentazione dei libri, oltre a testimonianze e dibattiti su temi di attualità, dialoghi con gli autori”, ha commentato Giuseppe D’Anna Presidente AGCI Piemonte, “Questo spazio, rappresenta una vera e propria piazza della cooperazione, e come tutti gli anni con un programma ed un calendario ricco di appuntamenti organizzati dalle case editrici cooperative. Significativa la presenza della cooperazione a dimostrazione di come la cultura sia un elemento universale, unificante e trasversale, con diversi settori impegnati a sviluppare temi e fornire uno stimolo ed un contributo alla promozione della lettura. Saranno cinque giorni importanti per affermare ancora una volta la grande vivacità della cooperazione nei settori della Cultura e la Creatività dei territori che presidiano”.
Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte, ha affermato: “Il Salone del Libro è un appuntamento imprescindibile per il nostro territorio a cui la cooperazione piemontese partecipa attivamente. Nei cinque giorni di Salone e anche negli eventi del Salone Off sono tante le nostre imprese cooperative che attraverso talk, incontri e spettacoli presenteranno il loro lavoro e quello di una filiera culturale e libraria che nella cooperazione ha trovato un modello che consente il riconoscimento di impresa e il soddisfacimento economico senza venir meno a una cultura creativa che rivolge un significativo messaggio valoriale alla collettività”.