AGCI PIEMONTE

  

Martedì, 9 Luglio, 2024

AGCI Piemonte e Legacoop Piemonte non firmano accordi territoriali peggiorativi ed in contrasto con il Ccnl di riferimento

In riferimento agli articoli pubblicati su La Gazzetta D’Alba in data 2 luglio 2024 si precisa che Legacoop Piemonte e AGCI Piemonte sono estranee al percorso che ha portato all’accordo sull’esternalizzazione dell’attività di confezionamento nel territorio cuneese.

 

Al di là delle motivazioni che hanno condotto altre Associazioni Datoriali a promuovere e sottoscrivere questi accordi, noi riteniamo che in una provincia ricca, dinamica e solidale, come è sempre stata quella cuneese, non si debba concedere spazio a strumenti che vanno a comprimere i diritti dei lavoratori. Siamo impegnati a difendere la buona cooperazione contro modelli di organizzazione che non sono virtuosi per tutti i soci e le socie: la cooperativa è per noi strumento di democrazia economica, che garantisce soluzioni occupazionali e che favorisce l’integrazione e il riscatto sociale.

Dal nostro punto di vista la crescita imprenditoriale delle cooperative deve basarsi su una valorizzazione dei processi di filiera virtuosi, su fusioni che permettano di raggiungere livelli dimensionali adeguati, su strumenti finanziari in grado di sostenere la loro capacità di innovazione. La competitività si assicura con questi elementi e non certo comprimendo il costo del lavoro. Noi siamo intenzionati a collaborare con le Istituzioni per far crescere i territori del Piemonte e il benessere sociale ma Regione ed enti locali devono facilitare questo percorso di evoluzione del mondo della cooperazione.

 

“Il diritto di Lavoratrici e Lavoratori a trattamenti e tutele garantiti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro ha indotto la nostra Organizzazione a contrastare Accordi Territoriali incomprensibilmente peggiorativi, abbiamo assistito in questi mesi alla trasformazione di alcune Cooperative in Srl e al coinvolgimento di altre Associazioni Datoriali chiamate a tutelare soggetti che hanno mantenuto la forma Cooperativa ma non l’obiettivo d’ottenere - per i propri Soci Lavoratori - le migliori condizioni economiche e normative possibili. Apprezziamo l’attenzione posta da La Gazzetta d’Alba, certi che solo il determinato e continuo contrasto all’utilizzo del richiamato Accordo porti alla sua auspicata - sicuramente da parte nostra - scomparsa. Valutiamo con grande soddisfazione come Legacoop Piemonte e AGCI Piemonte non siano più sole: c’è bisogno di sostegno alle Cooperative che rispettano regole e CCNL, e di contrasto a chi ne fa un uso strumentale e ne distorce i fini” ha dichiarato Renzo Brussolo, Responsabile di Legacoop Cuneo.

 

Siamo stati sin da subito convinti che fosse necessario ricondurre tutta la materia normativa ed economica verso una applicazione integrale del CCNL senza più deroghe ad accordi territoriali peggiorativi.

Abbiamo ritenuto quanto accaduto un atto di concorrenza sleale tra cooperative operanti sullo stesso territorio, volti a ledere gli interessi delle cooperative concorrenti, con ripercussioni sul mercato. Consapevoli sin da subito, che si trattava di atti non conformi ai principi della correttezza professionale e idonei a danneggiare l'altrui azienda.” ha dichiarato Giuseppe D’ANNA Presidente di AGCI Piemonte”.