AGCI PIEMONTE

  

Martedì, 14 Settembre, 2021

PUBBLICATO IL RAPPORTO EXPORT 2021 SULL’ITALIA DI SACE: MADE IN ITALY IN RIPRESA, OTTIMISMO PER IL FUTURO

Le esportazioni italiane risultano essere in crescente risalita dopo l’arresto generato dalla pandemia.

E’ quanto emerge dal Rapporto Export 2021 di SACE, presentato oggi, 14 Settembre, dal titolo “Ritorno al Futuro: anatomia di una ripresa post-pandemica”. E’ un tradizionale appuntamento giunto alla sua XV edizione, considerato una bussola per l’export italiano nel mondo. Ogni anno, con questo rapporto, vengono tirate le fila di ciò che è successo e che potrà accadere nel mercato globale.

Secondo i dati emersi, nel 2021 e negli anni successivi, l’export del made in Italy avrà una ripresa “a macchia di leopardo” con una crescita significativa in alcuni mercati, di “recupero del terreno perso” in altri e di risalita più lenta in altri ancora.

Sace stima che le vendite del made in Italy nel mondo si preparano a tornare ai livelli antecedenti il Covid con un rimbalzo dell’11,3%. In base alle elaborazioni dei dati, le vendite di beni italiani all’estero dovrebbero raggiungere quota 482 miliardi di euro a fine 2021, aumentando del 5,4% nel 2022 che sarà l’anno della vera e propria ripresa.

Per Rodolfo Errore, Presidente di SACE: “Il 2021 verrà ricordato come l'anno in cui l'export italiano ha ripreso il percorso di crescita con risultati a doppia cifra. Senza tralasciare che il nostro Pil è migliore della media europea e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si sta rivelando come traino dello sviluppo del Paese. Il Pnrr non deve essere soltanto un evento economico ma una chance per modernizzare il Paese cogliendo la sfida della digitalizzazione e della sostenibilità, con l’implementazione delle riforme strutturali che ci chiedono l’Europa e il mercato. E’ soprattutto un’occasione per superare le disuguaglianze".

Per Giovanni Schiavone, Presidente di AGCI: “L’Export e il made in Italy sono pilastri dell’economia italiana. Le cooperative, le imprese di piccola e media dimensione, devono saper cogliere le opportunità di crescita e di sviluppo anche fuori dai confini nazionali,  attraverso processi d’internazionalizzazione, con il sostegno di SACE e delle altre strutture di supporto finanziario. E’ una sfida, culturale ed economica, che va colta con determinazione e lungimiranza, considerando le giuste politiche strategiche di mercato e valorizzando le nostre eccellenze apprezzate in tutto il mondo”.